Laringiti croniche - 19/02/14
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Riassunto |
Le laringiti croniche corrispondono all'infiammazione persistente della mucosa laringea. Benché non esista una definizione precisa delle laringiti croniche, questa diagnosi è ipotizzata in presenza di un'infiammazione persistente per più di due settimane. Le origini di queste lesioni sono molteplici, a volte specifiche (tubercolosi, parassitosi, granulomatosi), ma, il più delle volte, aspecifiche, derivanti da molteplici fattori eziopatogenetici. Una lesione neoplastica deve sempre essere sospettata e ricercata (solo le eziologie aspecifiche sono discusse in questo lavoro, mentre le eziologie specifiche sono oggetto di commenti particolari negli articoli dedicati alla tubercolosi e alle altre patologie citate). La disfonia rappresenta il disturbo funzionale principale. La tosse è, il più delle volte, in secondo piano. La diagnosi di certezza fa riscorso alla videoscopia laringea e/o alla videostroboscopia. Questi esami consentono di evidenziare delle lesioni della mucosa cordale e di individuare un'alterazione vibratile oppure una malformazione congenita che creano il terreno della laringite cronica. Il medico deve ricercare i fattori favorenti più usuali, come l'intossicazione tabagica, lo strapazzo vocale o un reflusso gastroesofageo, e realizzare una valutazione vocale. La diagnosi eziologica si basa, prima di tutto, sulla realizzazione di una laringoscopia in sospensione. L'identificazione delle lesioni è facilitata dalle tecniche di fluorescenza. La biopsia o, anche, l'exeresi di queste lesioni si impongono davanti alla scoperta di qualsiasi lesione che non sia un edema semplice o un aspetto di laringite catarrale. Il loro trattamento si basa, in primo luogo, sulla sospensione dei fattori predisponenti, come l'intossicazione tabagica o lo strapazzo vocale, e sul trattamento di un reflusso gastroesofageo. La rieducazione logopedica trova in questa indicazione un ruolo di elezione. La chirurgia di exeresi di queste lesioni, con il laser, resta il trattamento di riferimento in mancanza di miglioramenti clinici dopo i trattamenti abituali o in caso di sospetto di malignità. Tenuto conto del rischio di trasformazione maligna di queste lesioni precancerose, è indispensabile un monitoraggio regolare.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Laringite cronica, Tabagismo, Reflusso gastroesofageo, Displasie, Lesioni precancerose, Autofluorescenza, Acidi retinoidi, Laser CO2
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