Paralisi facciali periferiche - 20/11/13
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Riassunto |
Le paralisi facciali periferiche rappresentano una patologia relativamente frequente, spesso definita benigna a causa di un'evoluzione a volte spontaneamente favorevole. Tuttavia, alcune eziologie richiedono dei trattamenti eziologici specifici e il recupero totale è lungi dall'essere la regola, con delle sequele estetiche e delle conseguenze socioprofessionali che sono, a volte, gravi. Così, la gestione diagnostica, la valutazione prognostica e la condotta da tenere devono essere sistematizzate per ridurre i casi di risoluzione parziale. La gestione di una paralisi facciale richiede la conoscenza di un'anatomia complessa, delle particolarità fisiologiche di questo nervo misto e delle numerose eziologie che possono provocare una lesione facciale, dalle patologie locali, di diagnosi facile, alle malattie di sistema e alle cause infettive, che occorre saper ricercare. La difficoltà della gestione terapeutica risiede nella mancanza di studi randomizzati e controllati che potrebbero aiutare i terapisti a definire un atteggiamento chiaro e consensuale, dai trattamenti farmacologici fino alle indicazioni chirurgiche.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Paralisi facciale, Nervo faciale, Paralisi a frigore, Spasmo dell'emivolto, Riabilitazione
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