Nefrectomia laparoscopica su donatore vivente - 19/12/07
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Riassunto |
Il trapianto renale è il trattamento di scelta nel paziente in fase finale di patologia renale. Grazie allo sviluppo di metodi di prelievo più sicuri e all'immunosoppressione è stato possibile ottenere un miglioramento notevole dei risultati in questi ultimi anni, sia per il donatore sia per il ricevente. Un rene prelevato da donatore vivente rimane il fattore più importante per la sopravvivenza del ricevente e dell'impianto. La tecnica della nefrectomia laparoscopica su donatore vivente ha rivoluzionato il trapianto renale e permette, riducendo la morbilità chirurgica pur mantenendo le possibilità di un buon risultato nel ricevente, di aumentare il numero dei donatori. Questa tecnica è diventata il metodo di prelievo di riferimento nei centri di trapianti in tutto il mondo a dispetto della sua difficoltà tecnica e del suo processo di maturazione sempre in corso, particolarmente presto nella curva di apprendimento. Le vecchie controindicazioni alla nefrectomia laparoscopica del donatore non sono più assolute. Questo capitolo descrive in dettaglio la procedura laparoscopica nel donatore, in particolare la valutazione preoperatoria e la tecnica operatoria. Viene presentata anche una revisione della letteratura al fine di individuare, in confronto con le vecchie tecniche di prelievo, i diversi aspetti relativi tanto al donatore che al ricevente in termini di morbilità e di mortalità.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Laparoscopia, Donazione di rene, Nefrectomia, Trapianto, Curva di apprendimento, Radiologia
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