Il dolore all'anca costituisce un sintomo frequente nel bambino e ricopre un ampio campo di patologie. Si deve ipotizzare l'urgenza terapeutica di fronte a qualsiasi dolore all'anca e, all'occorrenza, si deve indirizzare il bambino verso una struttura idonea nella quale le indagini e il trattamento possono essere condotti rapidamente. L'età del paziente è un dato essenziale, in quanto le malattie che inducono un dolore all'anca non sono le stesse prima e dopo i 10 anni. Il dolore all'anca si manifesta, di solito, con una zoppia. La rilevazione della temperatura è fondamentale: un dolore all'anca accompagnato da febbre orienta verso una patologia infettiva. La realizzazione di una valutazione complementare con la diagnostica per immagini non è sistematica; in pratica, essa è, spesso, necessaria. La radiografia standard è l'esame di diagnostica per immagini di prima intenzione. L'ecografia è un ottimo esame per evidenziare un versamento articolare. Di fronte a qualsiasi dolore persistente per più di 3 settimane con delle radiografie normali, si raccomanda fortemente di ripetere gli esami di base e, in caso di risultato negativo, di prescrivere una scintigrafia ossea con tecnezio o una risonanza magnetica. Sono esposte le principali eziologie in funzione dell'età. L'artrite e l'osteomielite dell'anca sono delle urgenze terapeutiche; il ritardo di inizio del trattamento antibiotico determina la prognosi. Il reuma dell'anca è benigno: il riposo assicura la guarigione. La prognosi dell'osteocondrite dell'anca è tanto migliore quanto più il paziente è giovane; l'obiettivo del trattamento è quello di assicurare un rimodellamento efficace (testa sferica alla maturità); le sue modalità sono relativamente mal codificate. Qualsiasi dolore dell'anca nell'adolescente deve far ipotizzare un'epifisiolisi dell'anca la cui gestione in ambiente chirurgico è urgente. Le eziologie tumorali, benigne e maligne, richiedono delle equipe pluridisciplinari specialistiche.