Farmaci in corso di gravidanza - 24/09/07


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Riassunto |
Dal quattro al 5% dei casi di malformazioni riscontrate alla nascita sono di origine tossica o in rapporto con i farmaci. La prescrizione di farmaci durante la gravidanza deve quindi basarsi sulla valutazione caso per caso dei rischi teratogeni e fetotossici della prescrizione e dei rischi evolutivi propri della malattia che giustifica la prescrizione. Il problema si pone in pratica in tre circostanze, molto diverse tra loro: una donna ha assunto farmaci non sapendo di essere incinta e si preoccupa di un eventuale rischio per il neonato; una donna è sotto terapia cronica da lungo tempo e desidera un bambino; una donna incinta si ammala e ha bisogno di una terapia. In ognuna di queste circostanze il ragionamento si basa su dati sperimentali concernenti la tossicità del farmaco nell'animale e sui dati di follow-up di gravidanze esposte precedentemente a questi farmaci. I libretti riassuntivi delle caratteristiche dei prodotti, come quelli proposti dal gruppo di lavoro dell'Agenzia francese di sicurezza sanitaria dei prodotti per la salute, riportati nelle informazioni sui farmaci nel dizionario Vidal®, permettono di distinguere diversi livelli di prescrizione per i medici.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Farmaco, Valutazione del rischio, Gravidanza, Teratogenicità, Fetotossicità
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