Trattamento chirurgico delle infezioni delle protesi aortiche - 22/06/07
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Riassunto |
L'infezione delle protesi aortofemorali è una temibile complicanza della chirurgia di rivascolarizzazione e resta una sfida chirurgica. Fortunatamente è rara, ma la sua morbi-mortalità è estremamente pesante. La diagnosi è abitualmente facile e clinicamente evidente. Gli esami complementari permettono di completare la diagnosi, di precisare i germi in causa e di iniziare il trattamento, che associa l'antibioticoterapia e il trattamento chirurgico. Quest'ultimo comprende l'escissione della protesi e la rivascolarizzazione degli arti inferiori. Il materiale più utilizzato attualmente è l'alloprotesi arteriosa crioconservata, che offre il vantaggio di permettere una rivascolarizzazione in situ e di avere una buona resistenza all'infezione. L'altra possibilità di rivascolarizzazione consiste in una rivascolarizzazione extra-anatomica mediante by-pass axillofemorale mono- o bilaterale. I risultati attuali mostrano una superiorità della rivascolarizzazione in situ mediante allo protesi, con una diminuzione della mortalità e del tasso d'amputazione. Le altre tecniche di rivascolarizzazione vengono attualmente poco utilizzate.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Infezione, Protesi, By-pass, Alloprotesi arteriosa, Rivascolarizzazione
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