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Etica e fine della vita in Pronto Soccorso - 01/01/06

[24-410-A-10]  - Doi : 10.1016/S1286-9341(06)46761-2 
J.-M. Haegy  : Praticien hospitalier
Service d'accueil des urgences hôpitaux civils de Colmar, 39, avenue de la Liberté, 68024 Colmar cedex, France 

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Riassunto

I decessi nei servizi di Pronto Soccorso sono frequenti e pongono problemi particolari, tenuto conto delle specificità dell'urgenza e delle caratteristiche della medicina d'urgenza. Queste richiedono un iter etico «settoriale» adattato all'urgenza. che possa conciliare la singola situazione del paziente e i grandi principi universali dell'etica. La maggior parte dei decessi si verifica dopo una decisione medica di astensione o di limitazione terapeutica. I decessi «inattesi» che sopraggiungono con un livello di assistenza massimale rappresentano il 20% dei decessi di Pronto Soccorso. La maggioranza dei pazienti che decedono si trova nell'incapacità di esprimere la sua autonomia a causa dei disturbi dello stato di coscienza e dei trattamenti; la situazione di urgenza altera inoltre la capacità di intendere di questi pazienti, ma anche quella dei loro parenti. La responsabilità dell'equipe curante verte sul discernimento etico dei pazienti di Pronto Soccorso, sulla comunicazione, sull'annuncio della cattiva notizia, sui rapporti con il malato e sulla gestione della fine della vita. Questa responsabilità si estende a tutti gli attori a monte e a valle del Pronto Soccorso, in una catena «etica» decisionale. L'iter etico si elabora a partire dal sentimento, quindi dal giudizio di ostinazione irragionevole in confronto ai principi di autonomia, di dignità, di benevolenza, di vulnerabilità, di equità e di non nocività. Gesti di rianimazione d'attesa e di rianimazione compassionevole permettono di dare tempo al tempo e tempo alla morte, in modo da completare le informazioni diagnostiche e prognostiche, di ottenere il parere del paziente e dei parenti e di prepararli all'accompagnamento. La gestione della fine della vita si fa non appena possibile accanto all'attività di emergenza, nella zona di osservazione temporanea. L'ascolto, la presenza amorevole, l'accesso facilitato, il rispetto del dolore, le cure adatte consentono ai parenti di vivere il lutto e all'equipe di dare un senso alla situazione.

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Parole chiave : Etica, Fine della vita, Astensione e limitazione terapeutica, Sospensione terapeutica


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