Interruzione della vena cava inferiore - 25/08/11
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Riassunto |
Lo scopo del trattamento della trombosi venosa profonda è quello di evitare la comparsa di un'embolia polmonare. Questo obiettivo è raggiunto nel 90-95% dei casi con la terapia anticoagulante. Il posizionamento di un filtro cavale dovrebbe, quindi, essere limitato a priori ai malati che presentano una controindicazione o un fallimento del trattamento anticoagulante. L'interruzione della vena cava inferiore fa, dunque, parte integrante del trattamento della malattia venosa tromboembolica e i filtri cavali sono indispensabili nelle indicazioni consensuali che abbiamo elencato. Il posizionamento di un filtro cavale permanente è una tecnica sicura, se si rispettano queste indicazioni e le precauzioni di impiego proprie di ogni dispositivo, ma è associato a un rischio più elevato di trombosi della vena cava rispetto al solo trattamento anticoagulante, da cui l'interesse dello sviluppo attuale dei filtri temporanei od opzionali, i cui primi risultati sono incoraggianti. Abbiamo rivisto, in questo articolo, le tecniche di posizionamento dei filtri cavali permanenti, temporanei e opzionali, le loro rispettive indicazioni e i loro risultati.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Filtri cavali, Embolia polmonare, Malattia venosa tromboembolica, Filtro cavale temporaneo, Filtro cavale permanente, Filtro cavale opzionale
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