Sostituti vasali - 01/01/03
Florence Dieval : Maître de conférences, Université de Haute-Alsace, Mulhouse
Fabien Thaveau : Interne, faculté de médecine, Strasbourg
Simon Rinckenbach : Chef de clinique, faculté de médecine, Strasbourg
Othman Hassani : Praticien hospitalier, faculté de médecine, Strasbourg
Gabriel Camelot : Professeur des Universités, faculté de médecine, Besançon
Bernard Durand : Professeur des Universités, Université de Haute-Alsace, Mulhouse
Jean-Georges Kretz : Professeur des Universités, faculté de médecine, Strasbourg
Groupe européen de recherche sur les prothèses appliquées à la chirurgie vasculaire, service de chirurgie vasculaire, Hôpitaux universitaires de Strasbourg et Faculté des sciences et techniques, Université de Haute-Alsace, Mulhouse, Hôpital civil, 1, place de l'Hôpital, BP 426, 67091 Strasbourg cedex France
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Riassunto |
Con la loro introduzione negli anni Cinquanta, i sostituti vasali hanno inaugurato la chirurgia vascolare moderna. Numerose soluzioni sono state proposte dai produttori con alterni successi. Al giorno d'oggi, l'innesto venoso autologo resta il sostituto vasale di scelta per le rivascolarizzazioni delle arterie di piccolo calibro. I sostituti vasali sintetici vengono principalmente costruiti a partire da due bio-materiali: il politetrafluoroetilene in forma microporosa ed il polietilene tereftalato in forma tessuta. I sostituti sintetici sono performanti in caso di rivascolarizzazioni di arterie di medio e grosso calibro, ma offrono ancora risultati mediocri nelle rivascolarizzazioni delle arterie di piccolo calibro. È importante conoscere le diverse possibilità dei sostituti vasali ed i loro sviluppi, onde poter eseguire una scelta ottimale nella pratica clinica.
Parole chiave : protesi vascolari, chirurgia vascolare
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