Vertigini in urgenza - 01/01/05
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Riassunto |
Una persona su due ha sperimentato o sperimenterà una vertigine, e una su sette una grave crisi di vertigini o di disequilibrio acuto. Questa eventualità rappresenta il 5% dell'attività del medico di medicina generale. Nel 37% dei casi viene consultato uno specialista e nel 2% dei casi si riscontra una causa grave che mette a rischio la sopravvivenza del paziente: accidente ischemico cerebrale embolico, dovuto alla dissecazione di un'arteria vertebrale o del tronco basilare, specialmente in fossa posteriore. Gli accidenti da embolia gassosa in corso di immersioni con bombola interessano in maniera elettiva l'orecchio interno anche se possono associarsi a gravi lesioni midollari. In realtà, i pazienti con vertigini che giungono al pronto soccorso hanno, nella stragrande maggioranza dei casi, vertigini posizionali parossistiche benigne (35%), manifestazioni iniziali di una malattia di Ménière (6%), neuriti vestibolari (6%); e, più raramente, fratture della rocca petrosa o complicanze infettive con la rara e grave labirintite infettiva. Saper diagnosticare un accidente ischemico della fossa posteriore e avere un certo orientamento terapeutico appropriato per ognuna delle grandi cause di vertigine costituiscono il bagaglio essenziale di ogni medico di urgenza.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Vertigine, Disequilibrio acuto, Dissecazione di un'arteria vertebrale, Dissecazione del tronco basilare, Accidente ischemico della fossa posteriore, Accidente da embolia gassosa, Vertigine posizionale parossistica benigna, Malattia di Ménière, Neurite vestibolare, Frattura della rocca petrosa, Labirintite infettiva
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