La cinesiterapia respiratoria, raramente curativa di un deficit o di una disfunzione, trova maggior spazio nella prevenzione o nel trattamento delle complicazioni di un interessamento respiratorio acuto o cronico. Palliativa, essa partecipa anche all'educazione dei pazienti per la gestione di una malattia respiratoria cronica.

I suoi campi di azione principali sono:

- il trattamento di un'ostruzione acuta o la gestione dell'ostruzione cronica nel caso di una malattia ipersecretiva;

- il trattamento di un'ostruzione e delle sue conseguenze sulla meccanica ventilatoria esterna, ma anche l'apprendimento del controllo del respiro nella gestione di una malattia ostruttiva cronica;

- il trattamento di un disfunzionamento acuto della meccanica ventilatoria esterna;

- il trattamento dell'insufficienza respiratoria acuta o cronica;

- la riabilitazione allo sforzo, la riduzione della dispnea e il miglioramento della qualità della vita.

Partendo da una diagnosi medica e da una prescrizione di rieducazione, il momento diagnostico consente di stabilire una rappresentazione della situazione clinica e della sua probabile evolutività. Consente anche di valutare le risorse della cinesiterapia per modificare la prognosi e di porre una diagnosi cinsiterapica da cui derivano il progetto terapeutico, gli obiettivi degli interventi e le scelte delle tecniche.

La presentazione delle tecniche e dei criteri di valutazione, di ordine metodologico, indica il contributo che ogni esame può dare alla comprensione del problema medico del paziente così come alla costruzione di un bilancio mirato. Inoltre, sono precisati i criteri che servono alla valutazione dell'efficienza della cinesiterapia.

Le tecniche vengono scelte in base allo studio dei loro fondamenti biomeccanici, il che consente di indicarne la pertinenza in rapporto ad un determinato obiettivo della cinesiterapia, ma anche di adattarle ad ogni situazione clinica e comprenderne i limiti.

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