Anestesia locale e regionale in otorinolaringoiatria - 01/01/02
Jean-Michel Prades : Professeur des Universités, praticien hospitalier, service d'oto-rhino-laryngologie
Marie-Louise Navez : Praticien hospitalier, département d'anesthésie-réanimation Pr Auboyer et Pr Molliex
Centre hospitalier universitaire Bellevue, boulevard Pasteur, 42055 St-Étienne cedex 2 France
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Riassunto |
L'anestesia locale e quella regionale sono utilizzate da tempo in otorinolaringoiatria e in chirurgia cervicofacciale. Esse trovano infatti molte indicazioni in tutti i settori della specialità otorinolaringoiatrica per la loro efficacia, per la loro praticità in interventi di urgenza sia nei pazienti in cattive condizioni generali sia perché possono inoltre assicurare un'analgesia postoperatoria.
Tuttavia, il loro uso richiede una buona conoscenza di tutti gli anestetici locali, del loro meccanismo d'azione, della loro eventuale tossicità, dei loro effetti collaterali e delle loro modalità di somministrazione. La somministrazione, specie se è preceduta da una premedicazione e soprattutto se accompagnata da una sedazione, richiede particolari precauzioni e un ambiente adeguato.
Tuttavia, le indicazioni fornite e le tecniche applicate dipendono molto dalla patologia da trattare e dall'organo interessato. Non è possibile infatti fare alcun paragone fra una semplice applicazione topica di crema analgesica per anestetizzare una piccola lesione cutanea e l'esecuzione del blocco del plesso cervicale superficiale e del plesso brachiale con epidurale cervicale, associata a un'intubazione, per l'exeresi di neoplasie estese e per assicurare un'analgesia postoperatoria.
Parole chiave : anestesia locale, anestesia locoregionale, ORL, patologia cervicofacciale
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