Ecodoppler delle arterie carotidi - 01/01/02
Nathalie Bellaiche : Interne, service de médecine nucléaire et ultrasons.
Léandre Pourcelot : Professeur des Universités, praticien hospitalier, service de médecine nucléaire et ultrasons.
Denis Herbreteau : Praticien hospitalier, service de neuroradiologie.
Centre hospitalier universitaire Bretonneau, 37044 Tours cedex France
Service d'explorations vasculaires, centre hospitalier universitaire, 49033 Angers cedex France
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Riassunto |
Tra le cause degli accidenti cerebrovascolari (AVC), le lesioni carotidee sono al primo posto. Il loro esame si basa principalmente sull'ecodoppler, che permette di differenziare due patologie carotidee:
- l'ispessimento dell'intima-media misurato sulla parete posteriore dell'arteria carotide comune (0,5 mm prima dei 50 anni), che appare come un indice di rischio cardiovascolare e il cui follow-up consente la valutazione di terapie vascolari;
- le lesioni stenosanti carotidee (soprattutto ateromatose), la cui ecostruttura è perfettamente visibile mediante l'ecografia e il cui effetto emodinamico è quantificato con il Doppler tramite criteri velocimetrici ottenuti nella sede della stenosi o a valle di questa.
Le informazioni fornite sono essenziali per la determinazione del rischio neurologico dei pazienti.
Parole chiave : ultrasuoni, ecodoppler, stenosi carotidee
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