Disturbi della deglutizione dell'adulto. Gestione diagnostica e terapeutica - 01/01/05
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Riassunto |
I disturbi della deglutizione si riferiscono a tutto ciò che altera il processo fisiologico che conduce il contenuto orale all'esofago e quindi allo stomaco, garantendo la protezione delle vie respiratorie. Le patologie dei tempi iniziali riguardano il passaggio dell'incrocio aerodigestivo e dello sfintere superiore dell'esofago e corrispondono alle disfagie alte. I tumori dell'asse faringo-esofageo e le affezioni neurologiche sono cause importanti di questi disturbi, che spesso le rivelano. In presenza di un disturbo della deglutizione rivelatore, l'esame otorinolaringoiatrico e la fibroscopia esofagea sono i due esami eziologici che permettono di individuare un tumore. L'esame neurologico permette di rilevare una malattia neurologica. La valutazione funzionale si basa prima di tutto sull'osservazione della deglutizione, la rinofibroscopia nel corso della deglutizione e la radiocinematografia quando è necessaria l'osservazione dello sfintere superiore dell'esofago. Le manometrie hanno un ruolo nei disturbi motori del corpo dell'esofago, ma esplorano male il tempo faringeo e lo sfintere superiore. I trattamenti disponibili sono costituiti dalla dietetica, per adattare la grana degli alimenti, la rieducazione, le tecniche di alimentazione non orale, gli interventi chirurgici a scopo funzionale (miotomia del cricofaringeo) o palliativo.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Deglutizione, Disfagia, False strade, Fibroscopia della deglutizione, Zenker, Sfintere superiore dell'esofago, Miotomia del cricofaringeo, Patologia neuromuscolare
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