Endoscopia tracheobronchiale - 01/01/02
Marc Poupart : Praticien hospitalier.
Alain Cosmidis : Praticien hospitalier.
Service d'oto-rhino-laryngologie et de chirurgie cervicofaciale, hôpital de la Croix-Rousse, 93, Grande-Rue, 69317 Lyon cedex 04 France
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Riassunto |
Dopo la prima tracheoscopia eseguita da Kirstein nel 1895 e dopo la prima broncoscopia eseguita da Killian nel 1897, l'esplorazione tracheobronchiale veniva eseguita dagli otorinolaringoiatri mediante un tubo rigido [19] con l'aiuto, nel 1957, dell'anestesia generale nel caso delle broncoscopie eseguite da Sittorie.
La comparsa delle fibre ottiche nel 1950 permise a Horie poi a Ikeda, nel 1968 l'esplorazione tracheobronchiale con fibroscopio flessibile. Questa tecnica fu allora utilizzata in larga scala, mentre l'indicazione principale all'utilizzo del tubo rigido rimaneva la rimozione dei corpi estranei. Tuttavia, sembrava che il fibroscopio avesse dei limiti, tanto più che la luce fredda e l'utilizzo della fibra ottica hanno permesso di migliorare la qualità della tracheobroncoscopia rispetto al tubo rigido. La valutazione dei carcinomi delle vie aerodigestive superiori mediante la panendoscopia e il trattamento terapeutico di varie patologie tracheobronchiali, stenotiche, tumorali o meno, hanno reso di nuovo attuale l'uso di quest'ultimo. Dal 1978 l'atteggiamento abituale è quello dell'uso complementare e orientato del fibroscopio e dell'endoscopio rigido, a livello diagnostico e terapeutico, nell'adulto come nel bambino.
Parole chiave : tumore tracheo-cervicale, trattamento per via endoscopica, trattamento chirurgico
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