In assenza di un'antibioticoterapia specifica, la sifilide evolve cronicamente in tre stadi fino a giungere a lesioni viscerali distruttive. In tutti gli stadi della sua evoluzione, può avere manifestazioni nasali e paranasali, generando sequestri osteocondrali e temibili perdite di sostanza. Attualmente, queste evenienze tendono a manifestarsi raramente, da quando la sifilide viene diagnosticata e trattata in modo più accurato. Possiamo riferire circa i focolai di sifilide endemica, non venerea, osservati in America Latina e in Africa centrale, e conosciuti sotto differenti nomi: pian, bejel, caraté [7]7PENÉ P., ANDRÉ L.J., ROUGEMONT A., BOURGEADE A., BARABÉ P. - La santé et la médecine en Afrique tropicale. In: Nouvelles perspectives en pratique quotidienne, T2. - Doin, éd., Paris, 1980.

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