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Fratture della rocca petrosa - 01/01/02

[20-220-A-10]
André Gentine : Professeur des Universités, praticien hospitalier
Patrick Hémar : Chef de clinique-assistant des Hôpitaux
Hôpitaux universitaires de Strasbourg, hôpital de Hautepierre, service d'oto-rhino-laryngologie, avenue Molière, 67098 Strasbourg cedex France

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Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Otorinolaringoiatria e sostituito da un altro articolo più recente: cliccare qui per aprirlo

Riassunto

Le fratture della rocca petrosa sono divenute frequenti, dato lo sviluppo di alcune attività umane: incidenti stradali e incidenti sportivi. Sono dovute ad un trauma violento sulla scatola cranica, al quale spesso consegue, nella fase iniziale, la comparsa di lesioni cerebrali responsabili di coma e che quindi richiedono un intervento neurochirurgico. È in questo stadio che deve assolutamente essere ricercata la presenza di una paralisi facciale con la manovra di Pierre Marie-Foix; il risultato di questo esame deve essere riportato sulla cartella clinica. Una paralisi facciale presente già dalle ore immediatamente successive al trauma è spesso dovuta alla sezione del nervo facciale. La prognosi è infausta; l'esplorazione chirurgica del nervo deve essere eseguita d'urgenza. Una paralisi facciale che si manifesta nei giorni successivi al trauma è dovuta a un edema e la sua prognosi è migliore; il trattamento è farmacologico. Dopo questa fase iniziale, emergono i disturbi funzionali. Oltre alla paralisi del facciale, possono persistere una sordità neurosensoriale, una sordità di trasmissione, vertigini, per un interessamento dell'orecchio medio o dell'orecchio interno.

Questi disturbi funzionali hanno beneficiato ampiamente dei progressi dell'imaging, in particolare della tomografia ad alta definizione, che consente di evidenziare la linea di frattura extra- o translabirintica, ma anche le lesioni della catena degli ossicini, (lussazioni, fratture).



Parole chiave : fratture rocca petrosa, lesioni nervo facciale, lesioni labirintiche, lesioni ossiculari, otoliquorrera, vertigini

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