Le infezioni dell'orecchio - 01/01/02
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Riassunto |
Le infezioni dell'orecchio di origine batterica o virale, acute, subacute non giustificano di solito uno studio radiologico. I progressi dell'otoscopia, l'esame obiettivo al microscopio nella pratica corrente sono sufficienti per porre diagnosi in molti casi. Tuttavia, essi non permettono di vedere l'attico e l'antro. Una valutazione radiologica permette di fare un bilancio di eventuali lesioni: alla ricerca di un colesteatoma, di una fistola del canale semicircolare laterale, infine, in presenza di un'otite siero-mucosa recidivante, l'esame tomografico permette di diagnosticare una lesione del rinofaringe che ostruisce la tuba di Eustachio.
È anche richiesto nelle ricerche di recidiva dopo intervento nelle lesioni da otite fibro-adesiva o di timpano-sclerosi. La richiesta dell'otorinolaringoiatra dovrà essere precisa e circostanziata, accompagnata dall'esame audiometrico e dallo schema dell'eventuale perforazione del timpano. La raccolta dell'anamnesi completa l'indagine diagnostica e precisa la durata dell'evoluzione dei sintomi, i segni clinici, i risultati degli esami di approfondimento, i risultati funzionali e gli interventi precedenti.
In effetti, il radiologo dovrà modulare il suo esame in funzione della patologia sospettata, per ridurre il tempo, il costo dell'esame e l'irradiazione del malato.
Parole chiave : otite cronica purulenta, colesteatoma, timpanosclerosi, colesteatoma della rocca, otite esterna maligna, malettia di Michel
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