Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei e sostituito da un altro articolo più recente: cliccare qui per aprirlo

Riassunto

Circa la metà delle donne e un terzo degli uomini dichiarano di avere la cute sensibile. Nel linguaggio dei consumatori, cute sensibile e cute reattiva sono sinonimi. Quest'ultima si definisce come un'iperreattività cutanea causata da meccanismi non immunologici. In effetti essa è data da una riduzione della soglia di tolleranza della cute a stimoli solitamente ben tollerati. Gli individui con cute sensibile si lamentano in primo luogo di segni di alterazione cutanea a livello del viso, con sensazione soggettiva di calore, bruciore o prurito. Nella maggior parte dei casi, questi segni sono isolati e costituiscono una «dermatosi invisibile». A seconda dell'intensità delle manifestazioni e dei fattori di reattività che scatenano questi segni, si possono descrivere diversi quadri clinici: cute molto sensibile con uno stato di intolleranza a volte estrema; cute con grado di sensibilità moderata, provocata da fattori ambientali; cute con grado di sensibilità moderata provocata dall'applicazione di prodotti topici. La riduzione della soglia di tolleranza cutanea può anche essere causata da trattamenti irritanti o essere caratteristica clinica di alcune dermatosi.

Parole chiave : Cute sensibile, Cute reattiva, Iperreattività cutanea, Nervi sensitivi, Esame all'acido lattico, Capsaicina, Funzione barriera, Strato corneo

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