Un atto chirurgico tecnicamente perfetto può dare un risultato favorevole solo in assenza di infezione: la prescrizione degli antibiotici permette di ottenere questo risultato. La prescrizione degli antibiotici è una tecnica chirurgica come un'altra, anche se non fa appello agli stessi strumenti.

In realtà, il chirurgo ortopedico prescrive pochi antibiotici. Quando lo fa, è sotto il controllo dell'anestesista. A poco a poco perde quindi l'abitudine a maneggiare questi formaci, dal momento che l'idea stessa di un'infezione gli fa orrore e che gli antibiotici gli ricordano questa eventualità. L'esperienza dimostra che quando deve utilizzare gil antibiotici, il chirurgo lo fa male. In questo capitolo vogliamo presentare le regole tecniche che dovrebbero permettere di evitare errori grossolani. Ricordiamo che la prescrizione di antibiotici è senza dubbio responsabilità del chirurgo, ma che è anche suo dovere farlo sotto la guida degli specialisti infettivologi, microbiologi e anestesisti. La prescrizione deve essere non un atto solitario, ma il frutto di una decisione maturata dalla collaborazione di almeno tre specialisti.

Infine, non insisteremo mai abbastanza sul fatto che è il chirurgo il responsabile in caso di infezione postoperatoria. Sarebbe spiacevole se si ritenesse estraneo a questo doloroso problema.