Otosclerosi - 17/08/10
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Riassunto |
L'otosclerosi è una malattia caratterizzata da un'osteodistrofia della capsula otica, più frequente nella popolazione caucasica e a predominanza femminile. Si possono distinguere due forme: la forma familiare e la forma sporadica. È una malattia multifattoriale che insorge su un terreno genetico, ma sembra importante prendere in considerazione altre eziologie quali il virus del morbillo e i processi autoimmuni. I focolai otosclerotici devono raggiungere una certa grandezza per far sì che la malattia si manifesti clinicamente con una sordità a timpano normale. Nelle forme stapedovestibolari la sordità è inizialmente di trasmissione e diviene progressivamente mista. Esistono rari casi di otosclerosi a predominanza cocleare. La tomografia computerizzata, non obbligatoria, resta indispensabile per la diagnosi differenziale. In presenza di una sordità di trasmissione o mista, a maggior ragione se la TC è suggestiva di un'otosclerosi, è legittimo prendere in considerazione un trattamento chirurgico, lasciando al paziente un'alternativa con gli apparecchi acustici, che si rivela, in linea generale, molto efficace, ma che non è, d'altra parte, priva di limiti. Se si ipotizza la chirurgia, la platinotomia laser è senza dubbio attualmente il metodo meno aggressivo, ma anche le altre tecniche classiche hanno dimostrato la loro efficacia e non possono essere respinte. In termini medicolegali, la chirurgia della staffa è il motivo più frequente di denuncia in otologia, dove il medico è chiamato in causa, il più delle volte, per un difetto di informazione del paziente.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Anchilosi stapedovestibolare, Sordità di trasmissione, Timpano normale, Platinotomia calibrata, Ausilio uditivo
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