Morbo di Parkinson idiopatico: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici - 09/08/10
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Riassunto |
Il morbo di Parkinson idiopatico viene considerato come un'entità autonoma a causa dei suoi aspetti clinici e terapeutici peculiari che, tuttavia, lo distinguono solo in parte dalle altre sindromi parkinsoniane. Esso si caratterizza anche e soprattutto per il suo scenario eziologico e patogenetico ipotizzato, abbastanza specifico da conferirgli una storia naturale particolare e da delimitare il suo profilo nosografico. Nell'ultimo decennio la progressione delle conoscenze, specialmente nel campo della biologia molecolare, ha permesso l'identificazione di molte forme genetiche, mentre la comparsa di ipotesi fisiopatologiche feconde favoriva lo sviluppo, spettacolare nei suoi risultati terapeutici, della neurostimolazione del nucleo subtalamico, parallelamente all'introduzione del concetto farmacologico di stimolazione dopaminergica continua. Dopo la consensus conference sul morbo di Parkinson, organizzata nel 2000 dalla Fédération française de neurologie, l'interesse che i neurologi in attività e i neurologi in formazione prestano alla gestione dei malati parkinsoniani non si è smentito: in effetti, l'iter clinico di osservazione e di valutazione resta ancora il principale determinante della qualità dei risultati terapeutici e la base indispensabile di ogni ricerca epidemiologica e fisiopatologica.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Morbo di Parkinson idiopatico, Antiparkinsoniani, Tremori, Acinesia, Rigidità, L-dopa
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