Malattia venosa cronica pelvica non post-trombotica - 27/05/10
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Riassunto |
La malattia venosa cronica pelvica non post-trombotica (MVCPNPT) è un'entità patologica che merita di essere identificata perché riunisce un certo numero di patologie (compressione della vena renale sinistra, compressione delle vene iliache, reflusso nelle vene gonadiche e pelviche) che hanno una fisiopatologia comune e, spesso, segni e sintomi comuni. I pazienti si rivolgono, a seconda dei casi, a un medico generico o a uno specialista (nefrologo, ginecologo, medico vascolare ecc.). Il suo trattamento è essenzialmente endovascolare, realizzato dai radiologi o dai chirurghi esperti nelle tecniche di flebografia selettiva e nel trattamento endovenoso. Tratteremo di seguito, dopo brevi cenni di anatomia e di fisiopatologia, i metodi d'indagine e di trattamento delle diverse patologie, come anche le loro indicazioni. Bisogna tuttavia sottolineare che la malattia venosa cronica pelvica è misconosciuta o mal conosciuta; la sua diagnosi permetterebbe una migliore presa in carico terapeutica.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Compressione della vena renale sinistra, Compressione venosa iliaca, Insufficienza venosa gonadica e ipogastrica, Sindrome da congestione pelvica, Embolizzazione, Stent
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