Sostituzione aortoiliaca mediante bypass extra-anatomici - 27/11/09
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Riassunto |
La sostituzione aortoiliaca mediante bypass extra-anatomici si definisce come una rivascolarizzazione dell'asse femoropopliteo a valle di una lesione ostruttiva infetta o aneurismatica dell'aorta o delle arterie iliache mediante un bypass il cui decorso non segue quello dell'asse arterioso originario. Esso costituisce un'alternativa alla rivascolarizzazione anatomica diretta quando quest'ultima viene considerata difficile o pericolosa a causa del terreno o dei precedenti. L'indicazione di un bypass extra-anatomico a livello aortoiliaco è più spesso un'indicazione di necessità piuttosto che un'indicazione di chirurgia elettiva. Si possono realizzare due tipi di bypass: i bypass superficiali (bypass axillofemorali o bifemorali e bypass femorofemorali crossover) sono caratterizzati dalla loro semplicità tecnica e dalla loro scarsa aggressività chirurgica, ma i tassi di pervietà ottenuti sono inferiori a quelli dei bypass anatomici; i bypass profondi a partenza dall'aorta toracica o addominale o da un'arteria iliaca costituiscono senza dubbio un gesto più pesante. In ragione della qualità dell'arteria donatrice, i bypass impiantati sull'aorta toracica hanno tassi di pervietà comparabili con quelli dei bypass anatomici. Tenendo ben presente il principio di una rivascolarizzazione extra-anatomica, la scelta tra un bypass superficiale e un bypass profondo dipende essenzialmente dal terreno, perché le trombosi secondarie di una rivascolarizzazione inizialmente poco aggressiva, ma che necessita di reinterventi ripetuti, sono infine responsabili di una morbilità globale più importante di un atto inizialmente più aggressivo ma i cui risultati a distanza sono migliori.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Aorta, Arterie iliache, Bypass, Rivascolarizzazione
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