Minaccia di parto prematuro - 05/11/09
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Riassunto |
La minaccia di parto prematuro (MPP) si caratterizza per la combinazione di alterazioni cervicali e di contrazioni uterine regolari e dolorose che compaiono tra 22 e 36 settimane di amenorrea (SA) + 6 giorni. Benché il parto prematuro spontaneo sia spesso preceduto da una MPP, molte pazienti ricoverate per MPP non partoriscono prima delle 37 SA. L'esplorazione vaginale presenta un buon valore predittivo positivo di parto prematuro in considerazione in caso di criteri severi, ma in caso di modifiche cervicali moderate il suo valore prognostico è mediocre. L'ecografia del collo uterino eseguita per via transvaginale e/o il dosaggio della fibronectina fetale nelle secrezioni vaginali possono permettere di diminuire il numero di ricoveri e di limitare l'attuazione di terapie intensive come la tocolisi, una terapia corticosteroidea e un trasferimento in utero. La tocolisi prolunga la gravidanza riducendo la percentuale di parto a 24 ore, 48 ore e al 7° giorno. Tuttavia, i betamimetici e i calcioantagonisti sono responsabili di effetti collaterali cardiovascolari non trascurabili, che possono arrivare fino all'edema polmonare acuto (EPA). Queste due classi di molecole sono controindicate in caso di gravidanza multipla, poiché il rischio di comparsa di EPA è aumentato. L'atosiban, inibitore selettivo dell'ossitocina, deve essere utilizzato in prima intenzione in caso di gravidanza multipla e deve essere il tocolitico di riferimento in caso di trasferimento in utero. La sua assenza di effetti cardiovascolari secondari permette il trasferimento in vettore non medicalizzato. I corticosteroidi hanno un'efficacia comprovata nella maturazione polmonare fetale prima delle 34 SA. È il betametasone che deve essere utilizzato. Devono essere orientate verso una maternità tipo 3 le MPP di età gestazionale <33 SA. Al fine di evitare i trasferimenti inutili e scegliere il vettore più adatto per il trasferimento, è opportuno che siano elaborati procedure e protocolli comuni nel quadro delle reti perinatali. È auspicabile che queste chiamate siano centralizzate da una cellula regionale specifica di trasferimenti perinatali.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : MPP, Parto prematuro, Tocolisi, Trasferimento in utero, Ecografia del collo uterino, Fibronectina
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