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Cecità monoculare transitoria - 12/10/09

[17-046-A-20]  - Doi : 10.1016/S1634-7072(09)55816-3 
M. Jacob : Interne des Hospices civils de Lyon, A. Vighetto  : Professeur, chef de service
Université Lyon 1, Hospices civils de Lyon, unité de neuro-ophtalmologie, hôpital neurologique et neurochirurgical Pierre Wertheimer, 59, boulevard Pinel, 69677 Bron cedex, France 

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Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Neurologia

Riassunto

Il termine «cecità monoculare transitoria» designa qualunque disturbo visivo che riguardi unicamente la visione di un occhio e che si risolva spontaneamente entro 24 ore. Si tratta, in genere, di una diagnosi anamnestica ed è sulle caratteristiche dell'episodio che si baserà la diagnosi. In particolare, distinguere questa entità da un disturbo visivo binoculare transitorio non è sempre facile, ma modificherà radicalmente gli orientamenti diagnostici. La principale eziologia da temere in caso di amaurosi monoculare transitoria è l'origine vascolare arteriosa e tromboembolica. Anche alcune anomalie del globo oculare e del nervo ottico possono simulare un'amaurosi transitoria (alterazioni del film lacrimale, attacco di glaucoma acuto per chiusura dell'angolo, edema papillare, drusen della papilla, occlusione della vena centrale della retina, tumore orbitario). Quando l'esame obiettivo oculistico non riscontra cause evidenti, si ricercano una malattia dei vasi carotidei (ateroma, dissecazione ecc.) e dell'arco dell'aorta, una cardiopatia emboligena e, infine, disturbi della coagulazione. Nel soggetto anziano la ricerca di una malattia di Horton è imperativa e urgente, poiché l'amaurosi transitoria precede spesso di poco la riduzione dell'acuità visiva definitiva. In alcuni casi, in particolare nel soggetto giovane, non può essere identificata alcuna causa. Il trattamento è, prima di tutto, eziologico. Il beneficio dell'endarterectomia in caso di lesione ateromatosa della carotide interna omolaterale è stato dimostrato solo in presenza di altri fattori di rischio associati. La prognosi dipende essenzialmente dal contesto clinico sottostante e dall'eziologia individuata.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Calo del visus transitorio, Ateroma, Cardiopatia emboligena, Dissecazione carotidea, Eclissi visive, Emicrania


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