Diagnostica per immagini dell'otospongiosi - 27/08/09
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Riassunto |
L'otospongiosi è la più frequente distrofia dell'osso temporale. La diagnostica per immagini dell'otospongiosi si basa sulla TC ad alta risoluzione, che permette la ricerca di focolai displasici perilabirintici e l'analisi della platina; richiede un protocollo d'esame rigoroso per permettere un'analisi semeiologica fine della staffa e della finestra ovale. La valutazione iniziale conferma, il più delle volte (nel 95% dei casi), la diagnosi clinica di otospongiosi e fa il bilancio dell'estensione delle lesioni. Deve anche ricercare elementi per una diagnosi differenziale (sordità di trasmissione a timpano normale) e per realizzare una valutazione anatomica che permetta di prevedere certe difficoltà chirurgiche. Nel postoperatorio, in caso di fallimento la TC conferma la presenza di focolai otospongiotici, stabilisce lo stato del montaggio ossiculare e ricerca uno spostamento della protesi. La ricerca di una complicanza chirurgica richiede la realizzazione di una TC e, a volte, di una risonanza magnetica (RM) che analizzino la protesi e i liquidi del labirinto. Le altre cause di distrofie dell'osso temporale sono la displasia fibrosa, l'osteogenesi imperfetta e la malattia di Paget. Vi sono associate anche le alterazioni post-irradiazione a causa del loro aspetto radiologico simile.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Otospongiosi, Sordità di trasmissione, Stapedectomia
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