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Mettre la maladie d’Alzheimer en images - 04/08/09

Doi : 10.1016/j.npg.2009.06.001 
J. Pariente a, , b , P. Payoux a, c, O. Querbes a, E.-J. Barbeau b, d, e, M. Puel a, b, F. Chollet a, b, J.-F. Demonet a, b
a Inserm, UMR 825 « imagerie cérébrale et handicaps neurologiques », CHU Purpan, place du Dr-Baylac, 31059 Toulouse cedex 9, France 
b Service de neurologie, unité de neuropsychologie, pavillon Riser, CHU Purpan, place du Dr-Baylac, 31059 Toulouse cedex 9, France 
c Service de médecine nucléaire, CHU Purpan, place du Dr-Baylac, 31059 Toulouse cedex 9, France 
d Centre de recherche cerveau et cognition (CerCo), université Paul-Sabatier (UPS) Toulouse-3, Toulouse, France 
e CNRS, UMR5549, faculté de médecine de Rangueil, 31062 Toulouse, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

Le diagnostic de maladie d’Alzheimer reste en 2009 difficile car aucun marqueur clinique, biologique ou d’imagerie n’apporte à lui seul le diagnostic. L’approche clinique restant primordiale, différents outils récemment développés permettent de contribuer à ce diagnostic. La neuro-imagerie structurale, métabolique, moléculaire et fonctionnelle permet ainsi une aide au diagnostic mais également une meilleure compréhension physiopathologique de la maladie. Dans cet article, chacune de ces techniques sera revue à la lumière des publications récentes et nous verrons quelles sont les possibles pistes envisagées pour améliorer notre capacité à faire un diagnostic à la fois précis mais également précoce de cette affection.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Summary

In 2009, the diagnosis of Alzheimer’s disease remains difficult. None of the clinical, biological or imaging approaches is itself sufficient to reach it. Despite the fact that the clinical approach remains essential, new neuro-imaging techniques have recently been developed (structural, metabolic, molecular or functional) to better diagnose this disease but also to try to decipher its pathophysiology. In this review we will highlight the recent developments of these neuro-imaging tools and consider how they can help to make a precise and early diagnosis of Alzheimer’s disease.

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Mots clés : Maladie d’Alzheimer, Neuro-imagerie, IRM, TEMP, TEP, Amyloïde

Keywords : Alzheimer’s disease, Neuro-imaging, MRI, SPECT, PET, Amyloid


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Vol 9 - N° 52

P. 196-202 - Agosto 2009 Ritorno al numero
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