Convulsioni dell'adulto - 05/03/09
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Riassunto |
Le crisi convulsive sono il risultato delle interazioni sincrone di popolazioni neuronali corticali che scaricano in maniera intermittente e anormale. Le eziologie delle convulsioni dell'adulto sono molto numerose. La crisi convulsiva può essere parziale, riguardare una zona precisa della corteccia e la sua manifestazione clinica dipendere allora dalla sede, o generalizzata e manifestarsi con movimenti tonici, clonici o tonicoclonici. Peraltro, la crisi può essere isolata e comparire al di fuori di ogni contesto o accompagnata, cioè in un contesto particolare. Una forma clinica temibile per la sua gravità è costituita dallo stato di male convulsivo. Si tratta della ripetizione della crisi senza ritorno a uno stato normale. Il processo diagnostico in medicina d'urgenza si basa, dopo aver escluso un pericolo per la vita, su un algoritmo decisionale relativamente semplice. In presenza di una crisi convulsiva il medico urgentista deve raccogliere, nei limiti del possibile, un'anamnesi affidabile e determinare se la crisi insorge in un contesto di malattia epilettica oppure in modo isolato. Nel primo caso è importante determinare se la crisi è simile alle crisi abituali. Ogni differenza nell'espressione clinica della crisi richiede esami complementari identici a quelli realizzati nel quadro di una crisi isolata. Di fronte a una crisi isolata è opportuno sapere se si tratta di una crisi che si verifica al di fuori di ogni contesto o di una crisi sintomatica. Davanti a una crisi semplice è opportuno, dopo aver escluso le eziologie più frequenti, determinare le strategie degli esami diagnostici. Di fronte a una crisi sintomatica la strategia degli esami diagnostici deve tenere conto dei vari contesti. La gestione terapeutica deve tenere conto del tipo di crisi e della sua eziologia, se identificata. In presenza di un pericolo per la vita devono essere immediatamente posti in atto i mezzi di sostegno. In caso di crisi che dura oltre i 5 minuti si deve somministrare una benzodiazepina. Al di fuori di questo caso non vi è alcuna indicazione alla somministrazione di anticonvulsivanti. La prevenzione delle recidive si basa sulla somministrazione di clobazam. Lo stato di male convulsivo deve beneficiare di una gestione urgente secondo modalità terapeutiche precise e graduate.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Convulsione, Epilessia, Stato di male convulsivo, Anticonvulsivanti
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