Insufficienza venosa cronica - 16/12/08
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Riassunto |
Sotto il nome di «insufficienza venosa cronica» si raggruppano i pazienti che, nella classificazione CEAP, vengono classificati C3 o C4-C6. Vengono trattati l'anatomia patologia e la fisiopatologia, e in particolare le anomalie del microcircolo, come anche gli elementi clinici, gli score venosi e la qualità di vita tipici dell'insufficienza venosa cronica. Le indagini sul microcircolo, che sono essenziali per la comprensione di questa patologia, rientrano nel campo della ricerca e non vengono realizzate nella pratica clinica. Al contrario, le indagini ultrasonografiche si impongono in tutti i pazienti allo scopo di stabilire la sede delle lesioni e il meccanismo fisiopatologico in causa: reflusso, ostruzione o la loro associazione. Quando si prende in considerazione una chirurgia venosa profonda ricostruttiva, il bilancio deve essere completato con esami complementari specifici. I metodi di trattamento possono essere classificati in due gruppi: non interventistici e interventistici. Nel primo la compressione elastica è l'elemento di base. Nel secondo si ritrovano la scleroterapia, la chirurgia a cielo aperto e le procedure endovascolari. Vengono analizzati i risultati di questi diversi metodi. Si discute ancora sulle indicazioni terapeutiche nell'insufficienza venosa cronica e, in mancanza di studi controllati randomizzati, non si possono proporre raccomandazioni definitive.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Insufficienza venosa cronica, Microcircolo, Varici, Ulcera, Indagini ultrasonografiche venose, Chirurgia venosa, Chirurgia endovascolare, Scleroterapia
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