Tumori benigni dell'esofago - 16/12/08
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Riassunto |
I tumori benigni rappresentano meno dell'1% dei tumori esofagei diagnosticati. La pratica distingue i tumori sottomucosi a sviluppo intraparietale dai tumori mucosi a sviluppo piuttosto intraluminale. L'istopatologia del primo gruppo è dominata dal leiomioma, dal polipo fibrovascolare, dal tumore a cellule granulose o dalla cisti disembrionaria. Le lesioni del secondo gruppo sono rappresentate dal papilloma, dall'adenoma o dal polipo infiammatorio gastroesofageo. Davanti a una sintomatologia poco specifica o assente la valutazione diagnostica richiede un transito baritato esofagogastrico, un'endoscopia, un'ecoendoscopia e un esame con tomografia computerizzata o risonanza magnetica. A volte la diagnosi precisa è posta solo sul reperto operatorio. La strategia terapeutica fa spesso ricorso alla chirurgia endoscopica videoassistita, ma la toracotomia o la cervicotomia restano le metodologie di riferimento per le lesioni più voluminose. L'otorinolaringoiatra deve conoscere le principali caratteristiche di queste lesioni, la cui gestione può essere di sua competenza.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Esofago, Tumori benigni, Leiomiomi, Tumori a cellule granulose, Polipi fibrovascolari, Papillomi
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