Coma del bambino - 09/04/25

Riassunto |
Il coma è lo stadio finale di un disturbo della vigilanza. Riflette una sofferenza cerebrale. È necessario conoscere le regole per la gestione di un coma, sia operativa che urgente, perché ogni ritardo nell'intervento ed ogni mancato riconoscimento dei segni di gravità possono avere un esito fatale. Il bambino presenta delle particolarità che possono modificare la semeiologia del coma, soprattutto nel lattante. Le cause più frequenti sono quelle traumatiche e infettive. Inoltre, l'incidenza delle cause varia con l'età, il che deve portare a un approccio eziologico orientato. Quando la causa del coma non è evidente, è opportuno prendere in considerazione indagini metaboliche specifiche. Nei casi di coma con segni neurologici gravi, occorre realizzare senza indugio un esame di diagnostica per immagini cerebrale per ricercare ed escludere un'urgenza neurochirurgica e/o segni di ipertensione intracranica minacciosa. La gestione ottimale del coma del bambino è multidisciplinare e in alcuni casi deve associare le competenze dell'urgentista, del neurologo, del radiologo, del rianimatore e del neurochirurgo.
Parole chiave : Coma, Pediatria, Urgenza
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☆ | Per citare questo articolo, non utilizzare il riferimento qui sotto, ma il riferimento della versione originale pubblicata in EMC - Medicina d'urgenza 2023;17(4):1-10 [Articolo 25-140-G-10]. |
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