Tecniche adiuvanti di ringiovanimento facciale - 28/03/25
Riassunto |
A lungo trascurate dai chirurghi plastici, le tecniche non chirurgiche di ringiovanimento comprendono ormai delle procedure più invasive. Avendo ampiamente dimostrato la sua efficacia, anche se limitata nel tempo, l'uso combinato della tossina botulinica (attualmente il 43% delle procedure cosmetiche mondiali) e delle procedure di riempimento (“fillers”) o di restauro dei volumi (28%) rappresenta ancora da solo più della metà delle spese a scopo estetico nel 2022, completando molto favorevolmente gli atti chirurgici o aumentandone la durata. La tossina botulinica, senza rischi potenziali perché sempre reversibile, conosce un'estensione ufficiosa delle sue possibilità. La scelta dei filler o dei prodotti di restauro cutanei rimane più delicata e richiede una buona conoscenza della reologia per adattare la tecnica alle esigenze; le complicanze dei filler sono tutt'altro che trascurabili e talvolta drammatiche. L'induzione tissutale è un fenomeno di comprensione recente che aiuta a spiegare l'efficacia “enigmatica” della maggior parte delle procedure non invasive: la perdita di attività fibroblastica e l'essiccazione della matrice extracellulare nel tempo possono oggi essere ripristinate in maniera efficiente, anche se non sostenibile. Il lipofilling non è più solamente una tecnica di riempimento, ma richiede dei perfezionamenti che lo collocano pienamente nella rigenerazione tissutale. Accanto a tecniche che hanno ampiamente dato prova della loro efficacia (peeling, laser) sorgono nuove proposte terapeutiche di “ringiovanimento” la cui efficacia si basa sulla stimolazione mediante induttori iniettabili, luci, ultrasuoni, calore, eliminazione degli eccessi mediante lipolisi chimica o termica, riposizionamento dei volumi con fili sospensori, miglioramento della qualità della pelle con microiniezioni di nucleotidi e plasma ricco di piatrine (PRP) e così via. La medicina rigenerativa fa irruzione nella nostra pratica quotidiana, non solamente per riparare i danni di uno stile di vita o di una genetica carente, ma anche per anticiparli: ecco che una nuova popolazione, giovane, avida di reti sociali e di immagine, a volte sovraesposta, invade i nostri ambulatori. L'efficacia sperata di tutte queste tecniche si basa innanzitutto sulla loro combinazione, sulla loro ripetizione e su un mantenimento regolare. Le più grandi difficoltà rimangono la selezione appropriata dei pazienti e la gestione di piattaforme tecniche che esigono degli investimenti importanti ed evolutivi.
Parole chiave : Ringiovanimento non chirurgico, Tossina botulinica, Filler, Fili di sospensione, Induzione collagenica, Medicina rigenerativa
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