Principi di gestione di un dolore cronico - 28/03/25
Riassunto |
La gestione dei dolori cronici non si può riassumere nelle condotte da tenere di fronte a un dolore acuto che perdura. In effetti, la cronicità e le modificazioni fisiologiche, psicologiche e sociali che esso comporta, congiuntamente o in seguito alla disfunzione causale, modificano i meccanismi della nocicezione, che perde in tutto o in parte la sua funzione di segnale di allarme e il suo ruolo di protezione dell'integrità corporea. In questo modo la sindrome dolorosa cronica diviene una malattia a pieno titolo, che va trattata con un modello bio-psico-sociale, più complesso da affrontare, ma più pertinente di quello del trattamento di un dolore acuto. In particolare, per quanto riguarda le terapie, il dolore cronico segue vie diverse, multimodali, che devono essere identificate prima di poterle trattare. Affronteremo le diverse sfide di una simile gestione insistendo sulla valutazione dei vari fattori in gioco e sulla necessaria considerazione dell'aspetto multidimensionale, che può richiedere un'equipe multidisciplinare che garantisca la coerenza degli approcci a beneficio del paziente per il quale il dolore è una malattia.
Parole chiave : Dolore cronico, Nocicezione, Neuropatico, Nociplastico, Rieducazione, Valutazione multidimensionale, Struttura del dolore cronico
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