Bilancio del rachide cervicale - 23/12/24
Riassunto |
La cervicalgia è un disturbo muscoloscheletrico diffuso. Dal momento che le sue eziologie possono essere molteplici, sono necessarie una diagnosi differenziale e una valutazione approfondita per poter offrire una gestione adeguata. Un elemento essenziale del bilancio consiste nell'individuare la potenziale presenza di una cervicalgia specifica verificando l'assenza di red flag (segni/sintomi d'allarme), perché questo tipo di cervicalgia richiede un trattamento medico specifico, talvolta urgente. Alcune cervicalgie sono associate a una radicolopatia e/o a una radicolalgia; esse devono essere identificate e monitorate, poiché anch'esse richiedono un approccio specifico. Tuttavia, la diagnosi di cervicalgia aspecifica, ipotizzata dopo aver escluso le diagnosi menzionate sopra, è la più comune. Il termine “cervicalgia aspecifica” riflette la difficoltà di identificare nella maggior parte dei casi l'esatta struttura all'origine del dolore, soprattutto quando il dolore diviene persistente. La valutazione deve essere parte di un approccio bio-psico-sociale al fine di individualizzare la gestione. L'obiettivo di questo articolo è descrivere gli elementi dell'anamnesi e dell'esame clinico da valutare. La loro comprensione e la loro rivalutazione consentiranno al kinesiterapista di proporre un approccio terapeutico individuale in linea con le condizioni del paziente, di seguire la sua evoluzione clinica, di osservare la sua reazione al trattamento e di adattarlo, se necessario.
Parole chiave : Bilancio cervicale, Cervicalgia, Radicolopatia, Red flag, Radicolalgia
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