Dislipidemie del grande anziano - 12/08/24
Riassunto |
I dati sull'iperlipidemia e sull'ipercolesterolemia negli anziani e nei grandi anziani sono rari e attualmente non disponiamo di studi di intervento né di raccomandazioni basate sull'evidenza relativi alla gestione dell'iperlipidemia in questa fascia d'età. Il valore predittivo del colesterolo low density lipoprotein (LDL) diminuisce negli anziani e l'effetto protettivo dei livelli elevati di colesterolo high density lipoprotein diminuisce con l'età. Il rischio assoluto di accidente vascolare aumenta con l'età e i metodi per la sua valutazione non sono adatti ai soggetti molto anziani. La decisione di trattare si basa sul tipo di prevenzione (primaria o secondaria), sui fattori di rischio associati, sull'aspettativa di vita e sui desideri del paziente. La gestione prevede attività fisica, dieta e trattamenti farmacologici, che sono dominati dalle statine, che riducono globalmente la mortalità di circa il 10% e il rischio di un evento cardiovascolare del 15-20%: il beneficio dipende dal livello di rischio iniziale del paziente. L'efficacia delle statine sull'abbassamento dei livelli di colesterolo non è influenzata dall'età e la riduzione del rischio assoluto è maggiore nei soggetti anziani. La tolleranza delle statine è valutata su basi cliniche (crampi muscolari) e laboratoristiche (creatinfosfokinasi, transaminasi, glicemia, tasso di emoglobina glicata) e le dosi elevate non sono raccomandate nei soggetti anziani. Le raccomandazioni europee del 2012 non fanno distinzioni in base all'età. Il trattamento con statine è raccomandato in prevenzione secondaria, iniziando con basse dosi e poi realizzando una titolazione. In prevenzione primaria il trattamento può essere discusso, soprattutto se sono presenti fattori di rischio diversi dall'età. Esse considerano che il colesterolo LDL deve essere inferiore a 2,6 mmol/l (100 mg/dl) e che i valori bersaglio devono essere più bassi nei soggetti a rischio. Nei soggetti a rischio molto elevato, il valore bersaglio del colesterolo LDL è inferiore a 1,4 mmol/l (0,55 mg/dl) o, in mancanza di questo, una riduzione superiore o uguale al 50% del valore del colesterolo LDL. In pratica, nei soggetti anziani, i livelli di colesterolo devono essere analizzati in un'ottica di gestione globale del paziente e il trattamento deve essere individualizzato.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Colesterolo, HDL, LDL, Dislipidemia, Lipidi
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