Principi dello stretching muscolare - 24/04/24
Riassunto |
La pratica dello stretching si è ampiamente sviluppata, ed è comunemente utilizzata, sia in ambito rieducativo e riabilitativo che in ambito sportivo. Attualmente le metodiche utilizzabili sono numerose, ma la scelta ragionata di una di esse deve essere fatta in funzione di un obiettivo preciso per il paziente o l'atleta. Qualunque sia il metodo di stretching utilizzato, si basa su realtà fisiologiche e meccaniche che non possono essere ignorate. Per essere efficace e sicuro, lo stretching deve soddisfare un certo numero di principi fondamentali da rispettare. Il posizionamento, la precisione di esecuzione e la sensazione dell'atleta, del paziente, del bambino e dell'anziano sono elementi fondamentali per ottenere un effetto ottimale. La conoscenza degli adattamenti della struttura muscolotendinea e del controllo nervoso è essenziale per ottimizzare l'uso delle tecniche di stretching. Numerose pubblicazioni hanno rimesso in discussione la pertinenza della pratica dello stretching in ambito sportivo, mettendo in dubbio il suo effettivo contributo sia nel miglioramento delle prestazioni che nella prevenzione degli infortuni. Questo articolo documenta la ricerca scientifica svolta nel campo dello stretching muscolare e costituisce l'occasione per precisare gli effetti delle metodiche di stretching attualmente più utilizzate, con l'obiettivo di proporre un consenso ragionato e oggettivo per la pratica di queste ultime.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Metodo di stretching, Statico/dinamico, Posizionamento, Educazione corporea, Riabilitazione, Rieducazione
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