Sostituti vascolari - 27/07/23
Riassunto |
La chirurgia vascolare convenzionale si basa sulla tecnica del bypass, che consiste nel bypassare l'arteria nativa, sia essa occlusiva o aneurismatica, con un sostituto vascolare, biologico o sintetico. Tra i sostituti biologici, la vena safena autologa rimane il sostituto di elezione delle arterie di piccolo calibro. Tra i sostituti sintetici, il polietilene tereftalato (PET) e il poli-tetra-fluoro-etilene microporoso (ePTFE) sono i sostituti più utilizzati. Il PET è il sostituto più utilizzato per le arterie di grosso calibro, mentre l'ePTFE è più utilizzato per le arterie di piccolo calibro. Il sostituto vascolare ideale dovrebbe soddisfare più requisiti contemporaneamente: avere una bassa trombogenicità, incorporarsi nell'organismo, resistere alle infezioni e presentare una corretta biostabilità. Attualmente, nessun sostituto soddisfa tutti questi criteri. Sembra quindi importante effettuare un'analisi fisicochimica dei sostituti espiantati al fine di migliorare la comprensione dei meccanismi di fallimento.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Sostituti vascolari, Innesto venoso, poli-tetra-fluoro-etilene, Polietilene tereftalato, Chirurgia vascolare convenzionale
Mappa
☆ | L'annexe indiquée dans ce PDF est présente dans la version étendue de l'article disponible sur www.em-consulte.com/. |
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?