Antibiotici e rene - 12/05/23
Riassunto |
Molti antibiotici vengono eliminati dai reni, perciò non deve essere ignorata un'eventuale insufficienza renale prima di iniziare alcuni antibiotici. Il rischio di insufficienza renale è possibile in molte situazioni patologiche (pazienti anziani, ipertesi, scompenso cardiaco, diabetici, cirrotici, ecc.). La misurazione della creatinina plasmatica da sola riflette poco il vero livello della funzionalità renale. È preferibile stimare la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) mediante la formula modification of the diet in renal disease (MDRD) o mediante la formula chronic kidney disease epidemiology (CKD Epi). L'adattamento del dosaggio degli antibiotici al livello della funzionalità renale consente di evitare incidenti di nefrotossicità, ma anche effetti avversi extrarenali. La nefrotossicità da farmaci rimane una delle cause più comuni di insufficienza renale acuta nei pazienti ospedalizzati. In questo contesto, gli antibiotici (classe largamente dominata dagli aminoglicosidi) e altri antimicrobici rappresentano una delle cause primarie di insufficienza renale acuta iatrogena che a volte richiede un trattamento mediante purificazione extrarenale. La prescrizione di un antibiotico, qualunque esso sia, in un paziente in dialisi, trapiantato o con VFG inferiore a 30 ml/min/1,73 m2, deve essere effettuata in accordo con lo specialista.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Antibiotici, Insufficienza renale, Tubulopatia, Nefrotossicità, Nefropatie da farmaci
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?