Chirurgia dell'ipotrofia mammaria - 05/05/23
Riassunto |
La mastoplastica additiva è la procedura di chirurgia estetica più frequentemente eseguita nel mondo oggi. La gestione chirurgica delle pazienti che ne fanno richiesta obbedisce a una serie di principi che consentono di evitare i risultati difettosi e le complicanze. Una doppia visita, oltre ad avere un valore medicolegale, è indispensabile per valutare la necessità, eseguire un esame clinico, scegliere la tecnica più idonea e informare la paziente. L'introduzione di due protesi mammarie resta a tutt'oggi la soluzione più utilizzata. Esistono molte varianti tecniche, che costringono il chirurgo a fare scelte basate sulle preferenze personali della paziente e su criteri clinici o morfologici. Egli deve decidere quale protesi impiantare, la sua forma e il suo volume e scegliere la via d'accesso e i piani di dissecazione. Deve eventualmente proporre una procedura aggiuntiva di mastopessi che causa ulteriori cicatrici se all'ipoplasia è associata una ptosi mammaria. Il lipomodellamento estetico del seno è oggi un'alternativa perfettamente valida che consente di evitare gli inconvenienti da corpo estraneo offrendo una soluzione autologa. Le indicazioni per questa tecnica sono tuttavia limitate ed è necessario conoscere un certo numero di precauzioni. L'aumento di volume è moderato e a volte richiede due interventi chirurgici. La mastoplastica additiva composita associa le due tecniche precedenti. Questa è una soluzione che può rivelarsi saggia per alcune donne magre che desiderano un aumento significativo con un risultato più naturale.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Ipotrofia mammaria, Chirurgia estetica, Impianti mammari, Lipomodellamento, Mastoplastica additiva composita
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