Gestione perioperatoria del paziente diabetico adulto - 30/12/22
Riassunto |
L'infiammazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle complicanze croniche del diabete, siano esse micro- o macroangiopatiche. Queste complicanze ne fanno una malattia la cui morbilità e il cui ricorso alla chirurgia sono aumentati rispetto alla popolazione generale. Il rischio operatorio è legato essenzialmente alle complicanze cardiovascolari o a carico del sistema nervoso autonomo. Un livello di emoglobina glicata superiore al 7% è associato a un aumentato rischio di comorbilità e di complicanze postoperatorie. La sua misurazione preoperatoria ha quindi un valore prognostico. La consulenza anestesiologica, oltre alla valutazione delle lesioni degenerative, consente di controllare la qualità dell'equilibrio metabolico, di identificare i pazienti a rischio di ipoglicemia, di adeguare i trattamenti, di informare i pazienti e di richiedere gli esami complementari necessari. I dati della letteratura e della pratica in anestesia, in particolare in ambito ambulatoriale, sono a favore dell'anestesia locoregionale. Una particolare cura viene prestata durante il periodo operatorio per proteggere i punti di appoggio. Per i pazienti diabetici, le cui comorbilità si sono stabilizzate, mantenere un livello di glicemia inferiore a 10 mmol/l (1,80 g/l) nel periodo perioperatorio è un obiettivo sufficiente.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Diabete di tipo 1 (DT1) e di tipo (DT2), Stato proinfiammatorio, Valutazione preoperatoria, Rischio operatorio, Anestesia, Complicanze postoperatorie, Disautonomia
Mappa
☆ | Gli allegati indicati in questo PDF sono presenti sulla versione estesa di questo articolo, disponibile online o www.em-consulte.com/ |
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?