Chirurgia carotidea: tecniche endovascolari e strategia di trattamento - 17/02/22
Riassunto |
Lo stent ha dimostrato la sua fattibilità nel trattamento delle stenosi carotidee. Gli studi randomizzati controllati attualmente pubblicati che confrontano lo stent e la tromboendoarteriectomia trovano un beneficio dello stent sui tassi di danno alle coppie di nervi cranici e di ematoma della via d'accesso, ma significativamente più eventi cardiovascolari (ictus) e morti perioperatorie. Questo rischio sembra essere maggiore nei pazienti di età superiore ai 70 anni e nelle stenosi sintomatiche, soprattutto nei primi 14 giorni. Lo stent carotideo rimane quindi essenzialmente riservato ai pazienti ad alto rischio chirurgico di tromboendoarteriectomia, che comprende rischi tecnici o anatomici (paralisi controlaterale del ricorrente, immobilità del collo, tracheotomia, gravi lesioni tissutali [da radiazioni] o stenosi inaccessibili), clinici (insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ≤ 30%, grave insufficienza respiratoria, cardiopatia ischemica instabile, cardiopatia valvolare grave) ed emodinamici (occlusione della carotide controlaterale). L'analisi preoperatoria deve tenere conto dell'anatomia dell'arco aortico e della lesione e delle condizioni generali del paziente. La tecnica è ormai ben codificata: l'accesso femorale è per il momento il più utilizzato, con un catetere guida o un lungo introduttore che permettono di stabilizzare il materiale a livello della carotide comune, mentre i sistemi di protezione cerebrale e lo stent limitano il rischio embolico. Progressi tecnici, come l'uso di stent a cellule chiuse o addirittura di micromesh (doppio strato), i sistemi di protezione cerebrale mediante inversione di flusso e l'accesso carotideo diretto (che consente di evitare il rischio di embolia durante la navigazione nell'arco aortico) sembrano fornire risultati paragonabili a quelli della tromboendoarteriectomia negli studi preliminari, i cui risultati restano da confermare. Le attuali raccomandazioni dovranno quindi potenzialmente essere riviste sulla base dei risultati dei vari studi randomizzati controllati attualmente in corso.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Carotide, Stent, Filtro, Protezione cerebrale, Inversione di flusso, Embolia, Trombolisi
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