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Neuropathies sensitives - 20/08/21

[17-112-A-90]  - Doi : 10.1016/S0246-0378(21)44913-4 
A.-L. Kaminsky a, b, , J.-P. Camdessanché a, b
a Service de neurologie, Hôpital Nord, CHU de Saint-Étienne, 42055 Saint-Étienne cedex 2, France 
b Centre de ressource et de compétence maladies neuromusculaires rares Rhône-Alpes, CHU de Saint-Étienne, 42055 Saint-Étienne cedex 2, France 

Auteur correspondant.

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Résumé

Les neuropathies sensitives sont les plus fréquentes des neuropathies. Les étiologies sont nombreuses et diffèrent selon leur présentation clinique et neurophysiologique. Le pronostic et l'évolution étant variables et certaines de ces neuropathies étant curables, il est important de pouvoir préciser de quelle atteinte du système nerveux périphérique il s'agit, en s'aidant de l'anamnèse, de l'examen clinique, de l'électroneuromyographie et, si besoin, d'autres explorations complémentaires. Des avancées ont été faites ces dernières années, avec la découverte d'anticorps dirigés contre les régions paranodales dans certaines polyradiculoneuropathies inflammatoires démyélinisantes chroniques et la découverte de nouveaux biomarqueurs pour certaines ganglionopathies. La recherche génétique est également en pleine expansion avec notamment la découverte du syndrome de CANVAS (cerebellar ataxia, neuropathy, vestibular areflexia syndrome) et de nouveaux gènes associés à la maladie de Charcot-Marie-Tooth et aux neuropathies héréditaires sensitives et dysautonomiques. Nous vous proposons une revue des principales étiologies de neuropathies sensitives, avec leurs caractéristiques physiopathologiques, cliniques, électrophysiologiques et parfois thérapeutiques.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots-clés : Amylose, CANOMAD, CANVAS, Contactine-1, ENMG, FGFR3, Génétique, HSAN, MAG, Mononeuropathie multiple, Neurofascine-155, Neuronopathie sensitive, Neuropathie des petites fibres, Neuropathie sensitive, PIDC


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