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Ricondizionamento allo sforzo in traumatologia - 01/02/21

[26-589-A-10]  - Doi : 10.1016/S1283-078X(21)44276-8 
F. Degache a , N. Olivier b
a Therapeutic and Performance Sports Institute, MotionLab, chemin du Petit-Flon 29, 1051 Mont sur Lausanne, Suisse 
b EA 7369, Unité de recherche pluridisciplinaire sport santé société (URePSSS), Université de Lille, Université Artois, Université Littoral Côte d'Opale, F-59000 Lille, France 

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Riassunto

Lo sport e l'attività fisica sono essenziali per una buona qualità di vita. Assicurandosi di adattare le attività alle proprie capacità, di adattare la loro intensità e di seguire altre raccomandazioni preventive, è possibile ridurre al minimo il rischio di lesioni e godere dell'esercizio fisico fino a un'età avanzata. Secondo la letteratura, l'infortunio è definito come causa di interruzione dell'attività sportiva di almeno tre giorni, per sovraccarico. Questo può interessare l'articolazione, i muscoli, i tendini, i legamenti o le ossa. Le cause traumatiche, così come i siti di infortunio, sono molteplici. Il follow-up da fornire è di natura riabilitativa con, come supporto aggiuntivo, attività fisica sotto forma di riallenamento allo sforzo. La letteratura attuale presenta in modo molto dettagliato le diverse modalità (tipo di esercizi fisici, intensità, durata, attrezzatura), le controindicazioni nonché i benefici di questi trattamenti, a seconda della patologia. Negli ultimi anni, le tecnologie innovative sono entrate nel panorama della rieducazione e si sono dimostrate efficaci per gli utenti. L'isocinetica è, oggi, considerata la metodica di riferimento nella valutazione e nella rieducazione in traumatologia tendinoarticolare e principalmente grazie alla modalità di contrazione muscolare eccentrica.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Ricondizionamento, Isocinetica, Rinforzo muscolare, Patologie tendinee


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