Valutazione di operabilità del paziente in chirurgia vascolare - 22/12/20
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Riassunto |
La valutazione di operabilità consiste nella valutazione del trittico Paziente-Atto-Struttura. Stabilisce, in primo luogo, l'eleggibilità del paziente e, poi, la scelta della tecnica chirurgica più appropriata. Soggetti a numerose comorbilità e/o a un alto rischio cardiovascolare, i pazienti di chirurgia vascolare spesso rientrano nella categoria dei pazienti ad “alto rischio operatorio”. La valutazione di operabilità definisce, quindi, le condizioni ottimali per l'esecuzione della procedura e stabilisce le misure correttive da attuare preoperatoriamente. A volte, porta a rivedere la tecnica scelta, generalmente a favore di una tecnica endovascolare. La conoscenza delle raccomandazioni relative alla valutazione di operabilità consente al chirurgo vascolare di discutere con le altre specialità coinvolte, in particolare sulla cronologia del trattamento (principalmente cardiologico e vascolare) e sui trattamenti che possono causare il rinvio dell'intervento. Questo capitolo riassume gli elementi principali della valutazione di operabilità dei pazienti in chirurgia arteriosa che ogni chirurgo vascolare deve conoscere.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Valutazione preoperatoria, Valutazione di operabilità, Paziente polivascolare
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