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Le pharmacien face aux violences conjugales - 11/12/20

The pharmacist and domestic violence

Doi : 10.1016/j.actpha.2020.10.019 
Enora Halouze a,  : Étudiante en 6e année de pharmacie, Sébastien Faure a : Professeur des universités, Estelle Moinard b : Directrice
a Département de pharmacie, faculté de santé, Université d’Angers, 16 boulevard Daviers, 49045 Angers cedex 01, France 
b Centre d’information sur les droits des femmes et des familles du Maine-et-Loire, 3 rue André-Maurois, 49000 Angers, France 

*Auteur correspondant.

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Riassunto

Le pharmacien est de plus en plus considéré comme un acteur de la lutte contre les violences conjugales. La répartition des officines sur l’ensemble du territoire et son statut de professionnel de santé de premier recours en font un interlocuteur légitime. La description des besoins des victimes et des outils dont il dispose pour leur venir en aide permet de préciser les modalités de son intervention.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

The pharmacist and domestic violence

Pharmacists are increasingly considered to be key players in the fight against domestic violence. The presence of pharmacies all over the country and their status as first-line health professionals make them a legitimate contact. The description of the victims’ needs and the tools available to help them allow the pharmacist to specify the modalities of his intervention.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots clés : couple, femme, pharmacien d’officine, premier recours, violence conjugale

Keywords : couple, dispensing pharmacist, domestic violence, primary care, woman


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Vol 59 - N° 601

P. 24-28 - Dicembre 2020 Ritorno al numero
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  • Comprendre les mécanismes de la violence pour recueillir la parole des victimes au comptoir
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  • Nadia Miloudia

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