Diagnosi di una vertigine nella pratica - 02/11/20
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Riassunto |
La vertigine è un sintomo molto frequente, che, il più delle volte, rivela una patologia “benigna” come una neuronite vestibolare, una malattia di Ménière, un'emicrania vestibolare, una vertigine parossistica posizionale benigna o un processo funzionale. Tuttavia, può rivelare una patologia neurologica grave, il più delle volte vascolare. Oltre alla definizione della vertigine, il colloquio con il paziente permette di classificarla all'interno di un quadro nosologico molto preciso a seconda della durata, della recidiva e della modalità di scatenamento: vertigine duratura (> 24 h), vertigini spontanee ricorrenti, vertigini parossistiche posizionali, vertigini brevi e molto frequenti, instabilità posturale. L'esame clinico è essenziale e, talvolta, superiore alla risonanza magnetica, in particolare la ricerca e la descrizione di un nistagmo, le manovre dell'Head Impulse Test, dell'Head Shaking Test e di Dix e Hallpike e la ricerca di una skew deviation.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Nistagmo, Head Impulse Test, Manovra dell'Head Shaking Test, Skew Deviation, Manovra di Dix-Hallpike, HINT
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