Paziente agitato in Pronto Soccorso - 21/08/20
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Riassunto |
L'agitazione è uno degli stati patologici che più perturbano l'atto medico. La ricerca dell'eziologia è essenziale di fronte a un'agitazione, perché potrebbe essere in gioco la prognosi vitale. La gestione deve, quindi, essere immediata, per evitare violenza e aggressività, che possono mettere in pericolo il paziente e il personale. Le eziologie sono varie e possono essere organiche, tossiche, psichiatriche e, talvolta, intrecciate. La gestione dell'agitazione deve privilegiare gli approcci non farmacologici, come la de-escalation verbale. La contenzione fisica deve essere usata solo se gli altri mezzi di controllo sono inefficaci o inappropriati. Si tratta di una decisione medica di ultima istanza, inquadrata da rigide regole di monitoraggio. Deve esservi associata una gestione farmacologica. I trattamenti sintomatici si basano su benzodiazepine e antipsicotici e dipendono dall'eziologia. Richiedono un monitoraggio ravvicinato.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Agitazione, Intossicazione, Astinenza, Contenzione, Antipsicotico, Benzodiazepina
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Per le citazioni, non utilizzare il riferimento bibliografico sopra questo articolo, ma il riferimento bibliografico della versione originale pubblicata in EMC - Medicina d'urgenza 2019;14(4):1-12 [25-150-A-10]. |
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