Cancri della laringe - 06/08/20
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Riassunto |
I cancri della laringe rappresentano il 3,5% dei tumori maligni diagnosticati annualmente nel mondo, all'origine dell'1% dei decessi per cancro. Oltre al tabacco e all'alcol, sono incriminati altri fattori eziologici, in particolare professionali e virali (virus della papillomatosi umana). Il bilancio di estensione si basa su un esame clinico, una diagnostica per immagini in cui si completano i dati funzionali e morfologici, una microendoscopia in anestesia generale e una diagnosi istopatologica definitiva del tumore e degli stati mucosi precancerosi. Lo stadio tumor, node, metastasis (TNM) resta la base della discussione terapeutica durante una riunione di concertazione pluridisciplinare, e lo stesso vale per la comorbilità associata e l'aderenza del paziente al suo piano di trattamento. Per i carcinomi allo stadio precoce, il trattamento è discusso secondo criteri di scuola tra chirurgia conservativa endoscopica o per via cervicale e radioterapia, due opzioni valide per i tumori T1 e qualche T2 selezionato. Per i carcinomi in stadio T3 avanzato e qualche T4, che non possono essere sottoposti a chirurgia conservativa, le strategie combinate di chemio- e radioterapia di “conservazione della laringe” offrono risultati oncologici e funzionali migliori, comprovati dalla ricerca clinica, rispetto alla radioterapia esclusiva. In tutti i casi, deve essere discussa la gestione delle aree linfonodali cervicali. Sul piano oncologico, per i carcinomi laringei infiltranti T4, resta preferibile la laringectomia totale seguita da radioterapia. La riabilitazione delle funzioni laringee deve sempre essere presa in considerazione al momento della decisione terapeutica. La prognosi globale è, in realtà, variabile: da quasi il 100% di controllo locale a cinque anni per i carcinomi glottici T1 del margine libero a una sopravvivenza a cinque anni inferiore al 50% per i carcinomi sopraglottici o sottoglottici T4. La sopravvivenza è multifattoriale: il punto di partenza del tumore all'interno della laringe e la sua estensione (T), il coinvolgimento dei linfonodi cervicali (N) mono- o bilaterale e la presenza di lesioni capsulari, le metastasi (in particolare polmonari) (M), ma anche la scoperta di un tumore sincrono delle vie aerodigestive superiori (VADS) o a distanza, la comparsa di un tumore metacrono e, infine, le comorbilità, in particolare cardiovascolari.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Laringe, Cancro, Chirurgia, Radioterapia, Chemioterapia
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