Cefalee tensive - 09/04/20
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Riassunto |
La cefalea tensiva è la più frequente tra le cefalee primarie; la sua frequenza oscilla tra il 30% e il 60% a seconda degli studi sulla popolazione generale. È considerata meno importante in termini di gravità rispetto alle altre cefalee primarie, nonostante la durata spesso lunga dei suoi periodi, ma soprattutto a causa della sua intensità minore, che la rende assimilabile a una cefalea normale e senza conseguenze. Dal punto di vista clinico, le contratture dei muscoli pericranici, che sembrano svolgere un ruolo importante per alcuni, sono molto controverse per altri, il che fa sì che essa sia spesso definita in base all'assenza dei segni che caratterizzano le altre cefalee primarie. Anche se la sensibilizzazione centrale sembra uno dei fattori scatenanti della cefalea tensiva, essa non è tipica di essa, poiché la si ritrova anche nell'emicrania, ma i suoi meccanismi fisiopatologici, anche se imprecisi, sembrano diversi a seconda che si consideri la forma episodica e la forma cronica. In linea generale, è probabilmente la forma di cefalea primaria gestita meno bene. Esiste una reale comorbilità tra cefalea tensiva cronica e depressione, ma spesso viene curata solo la componente depressiva.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Cefalea episodica, Cefalea cronica, Tensione muscolare, Sensibilizzazione centrale, Amitriptilina
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